La Scienza della Velocità

Lo sviluppo della nuova Aeroad è stato uno dei progetti più impegnativi e dispendiosi in termini di risorse che Canyon abbia mai intrapreso.

Iniziato nel 2016, ci sono voluti più di quattro anni per arrivare a questo punto. Il risultato finale è la bici da corsa più veloce sul mercato.

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Un elemento spicca su tutti gli altri: nel ciclismo la resistenza aerodinamica è la forza più significativa con la quale un ciclista si deve misurare. A partire da soli 14 km/h sul piano, è la forza più grande da affrontare e supera sia il peso sia la resistenza al rotolamento. Inoltre, la potenza necessaria per superare la resistenza aerodinamica aumenta fino a triplicare in relazione alla velocità.

In poche parole, più pedali veloce, più l’aria ti rallenta.

Le prestazioni aerodinamiche sono importanti per un pro durante gli sprint su rettilinei a 65 km/h, tanto quanto lo sono per l'amatore che mantiene una media dei 27 km/h durante le sue uscite.

L’aerodinamica è fondamentale per ogni ciclista.

"Una bici leggera è una bici veloce". Vero. Ma una bici in grado di affrontare meglio la resistenza aerodinamica è ancora più veloce. Ma come si può capire? Non è così semplice. Per capire quanto è leggera una bicicletta, basta sollevarla. Calcolarne l’efficienza aerodinamica solo guardandola, è più difficile.

Il flusso d’aria è invisibile senza l’ausilio di test e apparecchiature adeguate, come software costosi o gallerie del vento: questi sono gli strumenti che occorrono per progettare la bici più veloce in commercio.

Per cercare di migliorare il più possibile le prestazioni aerodinamiche rispetto alla precedente Aeroad CF SLX, abbiamo chiesto l’aiuto di Swiss Side. Azienda composta da ex ingegneri del team Sauber di Formula Uno, Swiss Side ha il know-how e le risorse necessarie per rendere ciò che è già velocissimo ancora più veloce, oltre ad essere leader nel settore dell’analisi fluidodinamica computazionale.

Proprio come in Formula 1, le nuove silhouette vengono prima testate con un potente software CFD e i dati sono elaborati da supercomputer. Dopo mesi di test con migliaia di variabili, abbiamo un’idea chiara di quali forme saranno più veloci nel mondo reale.

Prima di procedere e produrre i moduli più veloci da CFD, dobbiamo convalidarli nella galleria del vento. Anche il miglior software CFD non può replicare al 100% il flusso d’aria del mondo reale, quindi la galleria del vento è il luogo ideale per testare i nostri risultati.

La bici viene sottoposta a un flusso d’aria che replica una pedalata alla velocità di 45 km/h, e ruota su una piattaforma girevole tra +/- 20° per simulare le diverse angolazioni del vento. Nel frattempo, sensori altamente precisi posti sotto la bici, rilevano quanta resistenza viene prodotta e dove per fornire un’immagine precisa delle prestazioni aerodinamiche complessive.

Ovviamente, le biciclette non se ne vanno in giro da sole nel mondo reale. Le gambe di un ciclista hanno un impatto significativo sull’aria che si muove lungo il telaio. È essenziale un manichino che sia il più leggero possibile in grado di fornire più letture consecutive.

Ferdi, un manichino costituito da un paio di gambe finte ultraleggere in fibra di carbonio, è stato appositamente progettato dagli ingegneri Canyon per svolgere questo ruolo. Nella galleria del vento raccogliamo i risultati di tre diversi scenari: bici da sola, bici con il nostro manichino Ferdi, e bici con Ferdi e due borracce.

La nuova Aeroad alza notevolmente l’asticella, soprattutto se confrontata con la precedente Aeroad che è stata per anni un punto di riferimento.

- Solo bici: miglioramento misurato di -7.4 w

- Con Ferdi: miglioramento misurato di -4.4 w

- Con Ferdi e due borracce: miglioramento misurato di -5.4 w